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domenica 28 dicembre 2025, 13:45
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Mario Conoci: «Non aver potuto partecipare, per motivi di salute, alla presentazione ad Alghero della proposta di legge regionale sulle politiche familiari è per me motivo di sincero rammarico. Si tratta di un testo che considero molto importante e che auspico possa essere approvato dal Consiglio regionale, perché affronta un tema strategico per il futuro delle nostre comunità»
Politiche familiari: l’esperienza di Alghero
ALGHERO - «Non aver potuto partecipare, per motivi di salute, alla presentazione ad Alghero della proposta di legge regionale sulle politiche familiari è per me motivo di sincero rammarico. Si tratta di un testo che considero molto importante e che auspico possa essere approvato dal Consiglio regionale, perché affronta un tema strategico per il futuro delle nostre comunità. Da ex sindaco di Alghero, e insieme all’assessore ai servizi sociali Salaris che tuttora porta avanti questo impegno, ho avuto modo di sperimentare concretamente cosa significhi fare politiche familiari».

«La prima lezione che ne ho tratto è chiara: le politiche familiari, all’interno di una amministrazione, non possono essere considerate una competenza esclusiva dei servizi sociali, né ridotte a una risposta al disagio. I servizi sociali svolgono un ruolo fondamentale di indirizzo e coordinamento, ma le politiche familiari devono attraversare tutta l’amministrazione pubblica, per diventare una vera e propria strategia di sviluppo, sociale ed economico. Bilancio, urbanistica, opere pubbliche, cultura, sport, turismo, sviluppo economico e persino organizzazione degli eventi, ogni settore è chiamato a interrogarsi sull’impatto delle proprie scelte sulla vita delle famiglie. Finché le politiche familiari restano confinate in ambiti specialistici, non producono effetti strutturali. Un esempio semplice semplice ma significativo e concreto di questo approccio è quanto realizzato negli ultimi anni ad Alghero in occasione del concerto di Capodanno, quando accanto al palco decidemmo di allestire uno spazio chiuso e riscaldato, una vera e propria nursery con animatrici professioniste, dove le famiglie potevano lasciare in sicurezza i bambini più piccoli e godersi il concerto a pochi passi da loro. Un’attenzione che ha avuto grande riscontro, è stata riproposta per tre anni consecutivi e che sono convinto verrà replicata anche quest’anno» sottolinea Conoci.

«Un evento di spettacolo può così realizzare una politica familiare. Lo stesso principio vale per un parco, una piazza, un piano urbanistico, eccetera. È questo, insieme ad altri, il senso profondo della trasversalità che questa proposta di legge giustamente afferma. Le politiche familiari non sono una voce di spesa né un ambito specialistico, sono una lente attraverso cui leggere tutte le scelte pubbliche. Diversamente rischiano di essere solo bellissime dichiarazioni prive di qualsiasi efficacia reale. Quando un’amministrazione decide pensando alle famiglie, sta decidendo meglio per l’intera comunità. Su questo tema l’amministrazione di Alghero, forte del percorso già intrapreso, ha il dovere di proseguire con scelte concrete e coerenti» conclude Mario Conoci.
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