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19 novembre 2023 Cor
Lettera aperta del capogruppo dell´Udc in Consiglio comunale ad Alghero, Christian Mulas, al sindaco Mario Conoci. Nella dura missiva, le ragioni dei forti malumori all´interno della maggioranza di Centrodestra che amministra dal 2019 ad Alghero
«Caro sindaco, così proprio non va»
ALGHERO - «Caro Sindaco, apprendiamo delle sue dichiarazioni diffuse oggi dove si leggono diversi passaggi sui quali è doveroso specificare nel merito. Colpisce il suo concetto del “cane al guinzaglio”. Chiariamo subito che il nostro “guinzaglio” sono gli elettori algheresi che, con la loro espressione del voto e con le loro proposte, ci consentono di svolgere il  nostro importante lavoro nella massima assise cittadina. Lavoro che tuttavia facciamo senza l'apporto di diversi  “suoi consiglieri” che snobbano continuamente consiglio e commissioni con assenze ingiustificate. Atteggiamenti che vengono giudicati un tanto al chilo: noi che siamo presenti, facciamo proposte, portiamo progetti, e lavoro, veniamo tacciati di troppo attivismo e addirittura boicottati con le reiterate assenze nelle commissioni. Di contro, con i suoi consiglieri assenteisti vengono condivisi progetti, iniziative, finanziamenti e tanto altro. Non ci pare un esempio di democrazia e trasparenza.  Come le abbiamo esplicitato più volte, in relazione a tutti i nostri progetti, ordini del giorno (noti bene, votati all'unanimità dal Consiglio), non ne ha fatto realizzare neanche uno. Neanche uno!!  E poi il Parco. Non può permettersi di accollare a noi i mancati contributi al Parco Regionale di Porto Conte, perchè proprio grazie dell'UDC, dei suoi vertici locali e regionali, sono arrivati dei finanziamenti, sia oggi che nel recente passato. Mentre la sua Amministrazione ad oggi non ha speso nemmeno euro per il Parco.  E anche l'ultima variazione è stata una nostra proposta che però come sa bene non doveva essere ridotta alle briciole di 50.000 euro, ma doveva essere almeno del triplo! Senza considerare l'assurdità di chiedere conto al Parco dei tributi comunali in conto di Imu. Questo si che è un vero atteggiamento avverso, ma nonostante la sua ritrosia le   ricordiamo che il Parco  ha potuto lavorare grazie al numero nelle ass emblee che abbiamo sempre garantito noi, non i suoi fidati consiglieri, spesso insieme a quelle opposizioni che lei tanto biasima, ree di fare inciuci  con noi. Forse, sempre col massimo rispetto, dovrebbe lei guardarsi in casa e valutare la distruzione che lei ha perpetrato del Centrodestra Sardista che le a permesso di raggiungere un traguardo che solo nei sogni poteva avere. Traguardo raggiunto grazie a noi, le liste, i partiti, i quali, è bene ricordarlo, hanno preso più voti di lei. In 5 anni non ha mai, e diciamo mai, convocato una riunione di coalizione. Invece stato bene disposto a quasi quotidiani “pomeriggi conviviali" a Porta Terra con i pochi “eletti” fidati. Questa si che è la maggioranza della maggioranza che, come lei ama ricordare, “porta al guinzaglio” il resto della coalizione. In quanto agli inciuci, anche su questo farebbe meglio a guardare quanto fatto da lei stesso con una coalizione fortissima che dal giorno dopo delle elezioni, seguendo suoi dettami politici, cercava subito di trovare “sponda” tra gli avversari invece di concentrarsi a consolidarsi e divenire sempre più salda. Per questo crediamo che lei non abbia svolto nel miglior modo il ruolo di “buon padre di famiglia” che dovrebbe ottemperare un sindaco a partire dall'amore per i propri cittadini e di chi le ha permesso di esaudire un proprio sogno e non viceversa. Troviamo infine singolare che un sindaco si auto definisca “notaio” qualificando in maniera plastico un modus gubernandi opposto a quello di un bravo sindaco. Detto questo noi continueremo a lavorare per Alghero senza se e senza ma nella speranza che ci sia un ravvedimento volto a chiudere al meglio questa vacillante esperienza amministrativa». 

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