martedì 21 marzo 2023, 06:18
21 giugno 2022
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Di seguito la lettera aperta di un giovane algherese amareggiato per le condizioni in cui versa la città. «Io, e la gente che vive qui, adoriamo la città. Però è innegabile che da un paio d’anni a questa parte questo amore sia messo costantemente a dura prova»
«Esasperato e deluso per la mia Alghero»

ALGHERO - Di seguito la lettera aperta di un giovane algherese amareggiato. «Arrivo a scrivere questa lettera perché oramai esasperato e deluso, come a quanto pare gran parte dei miei concittadini, da quel che si sente parlando in giro e leggendo i commenti delle diverse notizie».
Innanzitutto mi presento, mi chiamo Giovanni, ho 35 anni e lavoro in ambito turistico. Mi duole dire che Alghero, città nella quale sono nato ed ho sempre vissuto, a parte alcune brevi parentesi fuori, sta diventando negli ultimi anni un luogo sempre meno piacevole in cui abitare. Dico che sono esasperato perché mi riferisco all’ultimo episodio di ieri, che ben fotografa la situazione: il mio intero quartiere è disseminato di cartelli di divieto di sosta, causa bitumatura delle strade. Lavori che vanno avanti per 9 giorni. 9 giorni in cui si paralizza una zona intera, qualcosa di inconcepibile. Ma andiamo avanti. Dopo aver girato per 25 minuti a vuoto ed essere riuscito a parcheggiare lontanissimo da casa, non essendo possibile nelle vicinanze, mi dirigo verso la mia abitazione, in uno dei quartieri centrali, zona porto. Era notte, e lo spettacolo che avevo di fronte era questo: mastelli dell’immondizia ovunque, che emanavano un odore vomitevole, alcuni strabordavano di rifiuti, fino a che con mio grande disgusto ne vedo addirittura alcuni assediati dagli scarafaggi ed insetti di ogni tipo. Insetti e scarafaggi che ovviamente occupavano anche il marciapiede seguente. Scene da terzo mondo, in una città “turistica”. Dal marciapiede mi sono spostato quindi a camminare in mezzo alla strada. Non che fosse meglio, tra polvere, terra, buche, macchie di sostanze oleose varie, fino ad arrivare nei pressi di casa mia dove a causa dei lavori in corso nelle strade mancava la solita striscia di asfalto. Cosa che mi porta anche a chiedere, dato che si asfalta e che ci ritroviamo le vie chiuse per gli ennesimi lavori, perché non rifare la strada intera e limitarsi a una striscia? Evidentemente sarò ignorante in materia per cui su questo non mi pronuncio. La verità è che, come dicevo all’inizio, vivere qui sta diventando sempre meno piacevole, siamo stufi della sporcizia, dei continui cantieri, dei lavori totalmente inutili come un parcheggio posto ai piedi di un palazzo distrutto dalle fiamme. E’ evidente che anche la scelta della raccolta porta a porta è una soluzione inefficace, pensando alle condizioni igieniche e di pulizia nelle quali versa la città. I lavori per mettere il gas sono stati un disastro, Abbanoa interviene ogni settimana perché c’è sempre un guasto o qualcosa da sistemare, la spiaggia del lido è diventata indecente e nessuno riesce a trovare una soluzione. Non voglio aprire il capitolo su ciò che dicono e pensano i turisti, riassumo dicendo che molto spesso provano grande delusione per quello che vedono e per la loro esperienza. Insomma, penso che chi di dovere dovrebbe prendersi seriamente delle responsabilità e fare di tutto per cambiare le cose, perché al momento vige un sentimento di grande amarezza, per essere eufemistici. Io, e la gente che vive qui, adoriamo la città. Però è innegabile che da un paio d’anni a questa parte questo amore sia messo costantemente a dura prova.
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